6 settembre 2010

Giornata mondiale di Qods. Comuncato stampa dell’Ambasciata dell’Iran

Nel nome di Dio


COMUNICATO STAMPA DELL’AMBASCIATA DELLA REPUBBLICA ISLAMICA DELL’IRAN A ROMA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DI QODS (GERUSALEMME)

Qods (Gerusalemme) è un luogo particolarmente sacro ai mussulmani nel mondo e ai fedeli di numerose religioni; è la terra dei Profeti e dei Santi del Signore e nella storia luminosa della comunità islamica è un’istituzione unica e coesa. L’ultimo Venerdì del Santo mese del Ramadan l’Imam Khomeini, fondatore della Repubblica islamica dell’Iran, dedicò questo giorno alla fine dell’occupazione della Palestina e alla liberazione del suo popolo dall’oppressione del regime sionista di Israele.

A questo proposito e alla luce delle ultime evoluzioni nella questione palestinese, l’Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran ritiene di dover richiamare l’attenzione su alcuni punti.

- La Repubblica islamica dell’Iran considera i crimini sionisti contro la flotta di navi pacifiste di Gaza in contrasto con i principi e le regole internazionali, tra cui l’articolo 1982 della Convenzione sui mari e li equipara ad un atto di pirateria marittima.


- Essa chiede una condanna e una pena per coloro che hanno violato le norme della Quarta Convenzione di Ginevra, sulla base dell’art. 146 della Convenzione stessa.

- L’attacco impietoso delle forze del regime sionista alla flotta di Gaza e le violenze contro i suoi occupanti conferma il fatto che non esiste limite alla crudeltà del regime sionista nei confronti dei palestinesi, regime che si pone contro finanche libere persone, partigiane di quanti vengono oppressi a prescindere dalla religione, nazionalità o credo di appartenenza.

- L’invio di aiuti umanitari nelle regioni occupate era consentito dalle Convenzioni internazionali e il regime occupante non aveva alcun diritto di impedire questa azione umanitaria. Pertanto l’aggressione del regime sionista, i crimini contro l’umanità e la violazione dei diritti umani meritano un processo e una sanzione.

- L’oppresso popolo palestinese ha ben compreso che solo attraverso l’unione, la coesione nazionale e la resistenza contro gli aggressori e gli occupanti, potrà giungere alla liberazione dei territori occupati, a quella di Qods e alla rivendicazione dei propri diritti.

- Si evidenzia come il tollerare o l’ignorare i crimini del regime sionista, così come le promesse di sostegno di alcune potenze egemoniche, alimentano una sempre maggior impudenza di questo regime illegittimo nel continuare a perpetrare i propri crimini.

- La Repubblica islamica dell’Iran dichiara il proprio costante appoggio alla resistenza islamica e popolare dei palestinesi ed è promotrice degli interessi e diritti legittimi della comunità mussulmana e dei deboli e oppressi nel mondo.

- La Repubblica islamica dell’Iran, per una soluzione della questione palestinese, nuovamente sottolinea l’opportunità di indire un libero referendum, con la partecipazione di tutti gli abitanti del territorio palestinse, mussulmani, cristiani e ebrei, invitandoli a scegliere il tipo di governo desiderato; esiste una via che conduce ad una soluzione regionale, democratica e giuridica della questione palestinese.

- Siamo persuasi che queste consultazioni di piazza siano un modo per valutare la sincerità di quanti rivendicano democrazia e diritti umani.

- Si auspica che con il sostegno diffuso della popolazione libera mussulmana nel mondo e con l’impegno costante e coeso di tutte le nazioni, i media, i liberi e illuminati uomini di pensiero, si interrompano i crimini sionisti e si addivenga ad un processo e ad una pena per i responsabili, ponendo così fine alle sofferenze e alle persecuzioni dell’oppressa e indifesa Palestina.


Ambasciata della Repubblica islamica dell’Iran – Roma
3 Settembre 2010
23 Ramadan 1431



Fonte: http://www.iqna.ir/it

Nessun commento:

Posta un commento