A Bil'in, slogan e striscioni hanno anche ricordato la passeggiata provocatoria di Sharon nell'Haram ash-Sharif, nel settembre del 2000, da cui scaturì la seconda Intifada.
Non solo Muro d'Apartheid e colonie, ma anche prigionieri, politica di deportazione, assedio su Gaza, aggressioni ad al-Quds (Gerusalemme) e Silwan sono state le ingiustizie rievocate dai manifestanti.
Il comitato popolare del villaggio contro Muro d'Apartheid e colonie ha dichiarato: "Nessuna pace con occupazione, colonie e Muro. Restiamo fedeli al sangue versato dai martiri e continueremo a difendere la nostra lotta di resistenza popolare per abbattere il muro e l'occupazione fino all'indipendenza della Palestina con Gerusalemme capitale".
Fonte: http://www.infopal.it
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