10 ottobre 2010

Si vis pacem, para bellum

Questo scriveva su FB uno dei militari italiani morto in Afghanistan, se vuoi la pace prepara la guerra..... e la guerra è quello che stiamo facendo in Afghanistan! Task force 45, paracadutisti, incursori, droni radiocomandati..... questa non è una missione di pace, solo qualche stupido (o in mala fede) può parlare di pace, democrazia, diritti delle donne....
Il buon Obush ha addirittura preso un premio nobel per la pace!
I combattenti afghani non sono dei terroristi, ma dei resistenti, come gli irakeni, devono combattere una guerra asimmetrica, contro un esercito molto potente e come tutti i partigiani non possono che compiere azioni di guerriglia.
Dove si trova il Mullah Omar, scappato in moto (o in cammello)? Il fantomatico Bin Laden? E il "sindaco" Karzai legato alla Unocal insieme al caro Cheney...... Unocal, gigante dell'energia che stava per pagare i Talebani per poter costruire un gasdotto in Afghanista.....
I morti in Afghanistan sono martiri, eroi? No, sono soldati che erano andati per uccidere e sono stati uccisi, da sempre in guerra questo è sinonimo di sconfitta.....

Nessun commento:

Posta un commento