di Miguel Martinez - 27/05/2010
Mi sto chiedendo se firmare o no la petizione contro la cosiddetta "Legge Bavaglio".
In genere, lascio perdere le questioni più note, per le quali si mobilitano tante persone e dove posso contribuire molto poco in termini di ricerca o di opinione: e quindi, avendo poco tempo a disposizione, non ho approfondito seriamente la questione. Non mi sono preso nemmeno la briga di leggermi il testo della legge.
La proposta di legge ha sicuramente degli aspetti preoccupanti, come la sostanziale esenzione di agenti segreti, parlamentari e uomini di Chiesa dalle indagini.
E va da sé che il suo unico scopo è quello di salvare i delinquenti potenti di ogni sorta.
Detto questo, da una ricerca sul testo della legge, vedo che manca la parola terrorismo. Questo termine è normalmente presente, in tutte le leggi salvadelinquenti di Silvio Berlusconi, come eccezione: i terroristi - cioè le persone sospettate di reati politici, con tutto ciò che significa - non vengono mai ammessi a godere dei privilegi che si cerca di estendere ai manager indagati o incarcerati.
Se è così - ma ripeto, non ho letto tutto il testo - , cioè se la legge vale per tutti e non solo per i miliardari... beh, una legge che impedisca che le sciocchezze che tutti ci diciamo per telefono vengano sparate su tutti i media fuori da ogni contesto, o che ponga un freno alle intercettazioni ambientali (quanti immigrati si trovano in carcere oggi perché hanno gridato qualcosa come "ma che bastardi questi americani!" mentre guardavano un telegiornale?), ai pubblici ministeri che si fanno belli in televisione, una legge così potrebbe anche avere un lato positivo.
Quindi, visto che qui non mancano delle ottime menti - e diversi giuristi - mi piacerebbe sentire i pareri dei commentatori.
In ogni caso, in un paese in cui le galere sono affollate da innocenti, non mi entusiasmano le campagne che chiedono più repressione.
Mi entusiasmerò solo il giorno in cui Repubblica farà una campagna per abolire i reati associativi e i reati di opinione, comunque mascherati.
Ma quello è un tema su cui la complicità è trasversale.
Fonte: http://kelebek.splinder.com/
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