Associazione di Amicizia con il Popolo MAPUCHE in Italia
Negli anni 1990 si è costituito l’attuale movimento politico e sociale mapuche, che prosegue la lotta per il recupero del proprio territorio ancestrale e il riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni, lotta che ha le sue radici nel conflitto con gli Spagnoli.
Le comunità che si contrappongono al estado chileno rifiutano la politica indigena e l’apertura al libero mercato che comporta una continua invasione del loro territorio originario. La risposta del estado è stata e continua ad essere l’applicazione della Ley Antiterrorista n° 18.314, del 16 maggio 1984, promulgata dalla dittura militare di Augusto Pinochet, che permette di ritenere tali azioni di protesta come “terrorismo”, di condannare numerosi esponenti del movimento, e di sottoporre a stretta sorveglianza le realtà mapuche in una vera e propria “militarizzazione del territorio”. I detenuti indigeni hanno risposto dichiarandosi “prigionieri politici mapuche”, uno status che è stato convalidato nel 2004 da l’allora Relatore Speciale delle Nazioni Unite per gli Affari Indigeni in visita ufficiale in Cile, Rodolfo Stavenhagen, e loro continuano così la loro lotta dall’interno delle mura del carcere.
È evidente il rifiuto del dialogo da parte dell’attuale democrazia cilena, che utilizza ancora oggi diversi strumenti repressivi creati durante la dittatura militare. Oltre a la Legge Antiterrorista n° 18.314, sono tuttora vigenti anche la Ley de seguridad del Estado, (Decreto de 3 marzo 1975) e il ricorso ai tribunali militari in cause civili.
Oggi sono circa 50 i prigionieri politici mapuche detenuti nelle diverse carceri del sud del Cile, a 36 di essi è stata applicata la legge Anti Terrorismo 18.314 e per le stesse accuse hanno luogo doppi processi, da parte della giustizia civile e di quella militare. Dal 12 luglio 2010, 22 prigionieri politici mapuche incarcerati nelle prigioni di Temuco, Concepción, Valdivia, provenienti di diverse comunità in zone di conflitto hanno iniziato uno sciopero della fame, a coloro se ne sono successivamente aggiunti altri dei carceri di Angol, Lebu, per un totale di 31 indigeni attualmente in sciopero della fame.
In allegato l’elenco dei prigionieri politici mapuche in sciopero della fame
Importanti organismi internazionali come Human Rights Watch, la Commissione Interamericana dei Diritti Umani e il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti Indigeni hanno segnalato che l’applicazione della “legge antiterrorista” viola i diritti umani dei mapuche reclusi, ostacola il giusto processo e permette l’uso di testimoni ignoti. Chiediamo che il Cile rispetti tutti gli accordi internazionali relativi ai Diritti Umani che ha ratificato, di conseguenza chiediamo che realmente applichi la Convenzione ILO 169 dei popoli indigeni e "tribali" .
Esprimiamo la nostra preoccupazione per il fatto che nessun governo cileno, dal ritorno alla democrazia, abbia voluto instaurare un dialogo vero con i rappresentanti delle diverse comunità indigene che rivendicano il proprio territorio ancestrale nel sud del Cile, in particolare nelle regioni VIII de Los Rios e IX de La Araucanìa, dove la popolazione mapuche raggiunge un’alta percentuale.
Esprimiamo con forza la nostra preoccupazione per lo stato di salute dei prigionieri, per il gravissimo deterioramento fisico conseguente a questo tipo di protesta pacifica. Esprimiamo preoccupazione anche per le famiglie di tutti i prigionieri politici mapuche, con particolare attenzione ai bambini, che da molto tempo subiscono abusi e violenza da parte della polizia, oltre alle condizioni di povertà e marginalità a cui sono costretti. Chiediamo alle Istituzioni Internazionali e alle Organizzazioni non Governative per i Diritti Umani, fare un attento controllo e una speciale attenzione a ciò che accade in Cile, un interessamento attivo e immediato alla situazione di grave violazione dei diritti umani, un monitoraggio dei luoghi di detenzione con particolare attenzione al tentativo del governo cileno di mascherare i fatti, invece ascoltare le vittime, le associazioni umanitarie, nazionali ed internazionali e i difensori dei diritti umani che spesso sono stati ostacolati e, in alcuni casi, perfino perseguitati.
In virtù delle relazioni fra Cile e Italia nel quadro dell’Accordo d’ Associazione con l’Unione Europea, chiediamo di appoggiare le azioni civili di protezione in favore delle vittime di questo lungo conflitto e di sensibilizzare il pubblico sulla problematica Popoli indigeni e Diritti Umani.
Facciamo nostre le richieste dei Prigionieri Politici Mapuche:
Fine dell’applicazione in Cile della legge anti-terrorista 18.314
Fine della militarizzazione del territorio ancestrale mapuche
No ai tribunali militari
Diritto a un giusto processo
No alla discriminazione e repressione
Libertà a tutti i prigionieri politici mapuche
Associazione di Amicizia con il Popolo MAPUCHE in Italia Per le adesioni a questa iniziativa si prega rivolgersi alla sezione "contatto" di http://www.ecomapuche.com/
Inoltre potete esprimere la vostra protesta scrivendo a:
Sr. Sebastián Piñera Echenique, Presidente de la República, Palacio de la Moneda, Santiago, Chile. Fax:+56269049 58, E-mail: opinión@presidencia.cl; Internet@presidencia.cl; mhansen@presidencia.cl
Sr. Andres Molina Magofke, Intendente de la IX Región de La Araucanía, Chile Fax: 0056-45-968630 , 0056-45-968218, Fono: 0056-45-968600 , 0056-45-968200 Vicuña Mackenna N° 290 Temuco, Chile – contacto email http://www.laaraucania.cl/
Sr. Cristián Larroulet Vignau, Ministro Secretaría General de la Presidencia, Palacio de La Moneda, 1160 Entrepiso, Santiago, Chile, Fax: + 562 69 04 329, E-mail: gjoignant@minsegpres.cl ;
Sr. Felipe Bulnes Serrano, Ministro de Justicia, Morandé 107, Santiago Casilla 21, Santiago, Chile, Fax: + 562 698 70 98, E-mail: minju@reuna. cl ; minju@minjusticia.cl ; rmadrid@minjusticia.cl ;
Sr. Alfredo Moreno Charme, Ministro de Relaciones Exteriores, Teatinos 180, Santiago, Chile., Santiago, Chile, Email: aguerra@minrel.gov.cl (Directora Dirección de Derechos Humanos);
Sr. Hugo Gutiérrez Gálvez, Presidente de la Comisión de Derechos Humanos, Nacionalidad y Ciudadanía de la Cámara de Diputados, E-mail: hgutierrez@congreso.cl
Senador Sr. Andrés Chadwick Piñera, Presidente de la Comisión de Derechos Humanos, Nacionalidad y Ciudadanía del Senado, E-mail: ddhhsen@senado.cl
Sr. Carlos Portales, Misión Permanente de Chile ante las Naciones Unidas en Ginebra, 58 rue de Moillebeau (4º piso), CH-1209, Ginebra, Fax: + 4122.734.52. 97, Email: misginchile@ minrel.gov.cl
Sr. Carlos Appelgren, Missione del Cile nella Unione Europea, 106 rue des Aduatiques, 1040 Bruselas, Bélgica, Fax.: +32 (02) 736 49 94,Email: embachile@embachile.be
Catherine Ashton, the High Representative of the European Union for Foreign Affairs COMM-SPP-HRVP-ASHTON@ec.europa.eu
Sr. Jaime Pérez Vidal, Jefe de la Delegación de la Unión Europea in Chile delegation-chile@ec.europa.eu
Nicola Ardito, Consejero Jefe de Sección Política, Comercio, Información y Prensa de la Delegación de la Unión Europea en Chile. delegation-chile@ec.europa.eu
Sr. Cristian Barros Melet , Ambasciata del Cile in Italia, , Via Po 23, 00198 Roma Tel: 0039–06 8841449 Fax:0039-06 8412348 email: cnromait@chileit.it
CECT-SE Comisión Etica Contra la Tortura, Secretariado Europeo H.EDELSTAM cect@secretariadoeuropeo.eu
Si annette inoltre link elenco alle ambasciate nei rispettivi paesi: Ambasciate europee in Cile: http://ec.europa.eu/delegations/chile/travel_eu/embassies/index_es.htm Ambasciate e consolati del Chile nel mondo. http://chileabroad.gov.cl/
Nota: Qualora voi vogliate scrivere direttamente alle autorità, si prega inviare copia al seguente indirizzo: wenuykan@gmail.com
Fonte: http://www.yabasta.it/
26 agosto 2010
Appello a sostegno di 32 Prigionieri Politici Mapuche in sciopero della fame in Cile dal 12 luglio 2010
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