5 luglio 2010

Movimenti sospetti al confine nord-occidentale dell'Iran

LA IAF[1] E' SBARCATA IN UNA BASE SAUDITA E LE TRUPPE AMERICANE SI SONO AMMASSATE VICINO AL CONFINE IRANIANO


L’aviazione israeliana ha di recente scaricato attrezzature militari in una base dell’Arabia Saudita, secondo quanto riferito da un’agenzia di notizie iraniana semi-ufficiale, mentre una gran quantità di truppe americane si è ammassata in Azerbaigian, al confine nord-occidentale dell’Iran.

Entrambe le notizie giungono a meno di una settimana dalla conferma, da parte del Pentagono, che una flotta americana insolitamente imponente ha attraversato sabato il Canale di Suez. Diverse fonti hanno detto che all’armata si è unita una nave israeliana.

Il Pentagono ha minimizzato le notizie, dicendo che quelle americane sono manovre di routine. Tuttavia, una notizia proveniente mercoledì dall’Iran – secondo cui questo paese ha arricchito dozzine di libbre di uranio arricchito al 17% - ci ricorda che il tempo per impedire all’Iran di produrre un’arma nucleare sta finendo.

L’iraniana Fars News Agency ha detto che l’aereo militare israeliano è atterrato 10 giorni fa nella base saudita vicina alla città di Tabuk, ubicata nella zona nord-occidentale dell’Arabia Saudita, una delle più vicine all’Iran dal “regno del petrolio” saudita.

Fars ha detto che la base di Tabuk sarà il quartier generale dell’attacco israeliano all’Iran. Essa ha citato un sito islamico di news secondo cui un passeggero di una compagnia aerea privata ha detto che l’aeroporto di Tabuk è stato chiuso ad ogni altro traffico durante il presunto atterraggio degli israeliani. Il passeggero ha detto che “nessuna spiegazione ragionevole” è stata fornita per aver chiuso l’aeroporto e i passeggeri coinvolti sono stati risarciti e alloggiati in alberghi a quattro stelle.

“I rapporti tra l’Arabia Saudita e Israele sono diventati l’argomento di conversazione della città”, ha aggiunto il passeggero. Si dice che l’autorità principale di Tabuk, il Principe Fahd ben Sultan, stia coordinando la cooperazione con Israele.

Azerbaigian
L'iraniana Press TV, finanziata dal governo, ha riferito che i Guardiani della rivoluzione hanno cominciato a sorvegliare attentamente il confine nord-occidentale della Repubblica Islamica dopo aver visto le forze americane che, secondo l’Iran, comprendono anche truppe israeliane. Anche il sito indipendente di news dell’Azerbaigian Trend ha riferito mercoledì che le forze armate americane si trovano nel paese, che è impegnato in un conflitto armato con i ribelli. Il generale di brigata dei Guardiani della rivoluzione Mehdi Moini ha detto martedì che le sue truppe sono state mobilitate “a causa della presenza delle truppe americane e israeliane al confine occidentale”. A quanto si dice, i Guardiani hanno concentrato nella zona carri armati e unità contraeree in quello che equivale a un’allerta di guerra.


Uranio arricchito
Mentre i segnali indicano un più alto profilo militare americano-israeliano contro l’Iran, Ali Akbar Salehi, il vice-presidente della Repubblica Islamica e direttore del programma nucleare, ha annunciato mercoledì che l’Iran ha prodotto altre 37 libbre di uranio arricchito al 20%. La produzione di uranio sfida le richieste delle Nazioni Unite che l’Iran cessi il suo incontrollato sviluppo nucleare, sebbene il livello del 20% è molto al di sotto del livello necessario a costruire un’arma nucleare.
Potenzialmente, possiamo produrre 5 chili al mese, ma non abbiamo fretta”, ha detto Salehi all’agenzia di notizie semi-ufficiale ISNA.
[1] Israel Air Force
[2] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/138231

Fonte: http://andreacarancini.blogspot.com/

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