13 giugno 2010

Ahmadinejad ed il messaggio all’Europa


Il presidente iraniano ricorda ancora una volta che il mondo sta cambiando e questa volta si rivolge all’Europa ricordando che chi si aggrapperà alla potenza in declino degli Stati Uniti affonderà con essa.
 Durante l’intervista con la rete Al’an degli Emirati, il presidente iraniano ha ribadito che l’equilibrio internazionale edificato dai paesi prepotenti dopo la seconda guerra mondiale è in veloce cambiamento e che il futuro appartiene ai popoli ed alle nazioni indipendenti, alla cultura ed al pensiero e non ai prepotenti ed alla guerra. Ahmadinejad ha invitato l’Europa a non essere l’appendice di una potenza in declino e di assumere in base ai propri interessi politiche indipendenti nei confronti dell’Iran. Ma la domanda è se nelle cancellerie europee ci sia qualcuno per captare il messaggio del presidente, messaggio che del resto combacia anche con le analisi dei maggiori studiosi che per i prossimi decenni parlano di un ridimensionamento del ruolo degli Usa come unica superpotenza rimasta. Infatti pare difficile che nel futuro prossimo la diplomazia europea, ammesso che lo voglia, possa smarcarsi dai diktat che arrivano dall’altra parte dell’Atlantico. Il presidente iraniano ha poi citato la dichiarazione di Teheran, esito della cooperazione di Iran, Turchia e Brasile, il segno del cambio degli equilibri internazionali. Ahmadinejad ha detto che le potenze sono arrabbiate per questo accordo perchè non possono sopportare che oltre a loro, ci siano nuovi attori che possano decidere e coronare grandi azioni diplomatiche.
fonte: http://italian.irib.ir

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