Si continuiamo perché gli effetti li stanno facendo sentire, altrimenti non si spiegherebbe perché venticinque deputati israeliani appartenenti a sette gruppi diversi parlamentari, hanno presentato un disegno di legge il cui scopo è farla pagare a chi promuove un boicottaggio.
In pratica un cittadino israeliano (molti sono gli israeliani ebrei che lottano contro l'occupazione) non potrà più “istigare, promuovere o collaborare a boicottaggi contro lo Stato d’Israele o istituzioni israeliane” pena il pagamento di indennizzi!
Agli stranieri verrebbe impedito l'ingresso in Israele anche per 10 anni.....
Va bene, stranieri, ebrei di buona volontà...... ma anche arabi isreliani che, giustamente, non vogliono vengano commercializzati beni prodotti nella Cisgiordania Occupata (Giudea e Samaria per gli ebrei). Considerando poi che l'Autorità Nazionale Palestinese propone un boicottaggio dei prodotti israeliani e che la pena per chi strasgredisce sono anche 5 anni di galera.... il quadro si complica.
Tra l'altro la proposta prevede di scaricare da quello che Israele "gira" nelle casse dell'ANP il danno derivante dal boicottaggio; dico gira perché tra le altre cose (dazi doganali riscossi da Israele ma spettanti all'ANP) anche i soldi che arrivano, per esempio, dall'Unione Europea, devono passare per Israele (su quest'ultima cosa vado a memoria e non ho dati per la verifica, ma per logica.......).
Nota divertente, si fa per dire: secondo Israele il boicottaggio promosso dall'ANP viola..... gli Accordi di Oslo! Bisogna aggiungere qualcosa?
Ah dimenticavo, sempre secondo il Jerusalem Post, chi, soprattutto all'estero partecipa boicottaggi contro Israele lo fa per vendere libri, film, essere invitato a conferenze presso Università, insomma per farsi pubblicità!
Ecco, io sarò ingenuo e poco informato, ma pensavo fosse tutto il contrario: chi lotta in modo non violento contro le politiche di Israele è trattato come un antisemita (anche se su questo termine ci sarebbe da discutere molto), razzista, nazista, complice del genocidio (?) vedi il mio precedente post, quindi, dicevo, rimango perplesso....
Addirittura ci sta cercando di accumunare gli arabi (sono tutti uguali, no?) ai nazisti lavorando sulla figura storica del Gran Mufti di Gerusalemme Amin Al-Husseini che, effettivamente, collaborò con i nazisti incitando, senza troppo successo, gli arabi ad unirsi ai tedeschi contro gli inglesi; addirittura l'articolo a lui dedicato sulla Enciclopedia of the Holocaust è più lungo di quello di ........"Heinrich Himmler, Reinhard Heydrich, Joseph Goebbels e Adolf Heichmann, ed è superato - di poco - solo dall'articolo su Adolf Hitler" (Peter Novick, The Holocaust in American Life, Houghton Miffin, 1999).
Poi ci sono i famosi/famigerati Protocolli dei Savi Anziani di Sion che agli arabi piacciono tanto perché odiano gli ebrei!
La logica è semplice: agli europei può essere rinfacciato l'olocausto (ma proprio a tutti? i miei genitori nel 1940 avevano 12 e 11 anni), ma agli arabi no, quindi bisogna cercare di farli passare da "corresponsabili del genocidio hitleriano" (interessate l'articolo de Le Monde Diplomatique di Maggio 2010 "I «protocolli» del gran muftì di Gerusalemme".
Concludendo: Israele è una vittima della cattiveria degli altri, non ha nessun alletato e deve fare tutto da solo..... mah, torna sempre quella strana sensazione ucronica da me descritta in un post precedente, di vivere in diversi universi: quello che vorrei fosse il mio è quello nel quale dopo l'accordo Iran-Turchia-Brasile nessuna sanzione viene approvata, dove la Comunità (sic!) Internazionale impone ad Israele una commissione per fare luce su quanto accaduto alla Freedom Flotilla, anzi Israele stesso chiede agli altri paesi di far parte di questa commissione..... invece quello attuale è tutt'altro, qui, scrivendo queste note, divento automaticamente un nazistantisemitarazzista.... e rischio la galera (non scherzo, approndirò l'argomento in seguito).
Boicotta
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