15 giugno 2010

Brevi osservazioni sull'accordo Fiat-Governo su Pomigliano

Poche, pochissime parole, non c'è veramente molto da dire, siamo arrivati alla fine, della questione Pomigliano e della tutela dei lavoratori.... si torna indietro di 100 anni, le battaglie sindacali che hanno (anche) provocato morti, con gli eserciti schierati contro i lavoratori.... non rimane più nulla!
Lo Statuto dei lavoratori? Roba vecchia! La Costituzione? Non ne parliamo nemmeno, da riscrivere!
Come perchè? Perché la Fiat vuole e se la Fiat vuole, ottiene! Cosa vuole? Trattare fabbrica per fabbrica, non più applicando il Contratto Collettivo, stipendi e regole! Vuole non pagare più le malattie "troppo" lunghe! Vuole fare il Padrone come un tempo.
La Marcegaglia diceva che Pomigliano "riscriverà le ralazioni industriali" e Sacconi era più che d'accordo!
Ed il Governo cosa dice? Sul Sole 24 ore, il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi diceva: «L'accordo per Pomigliano non è più rinviabile: non a caso è stato citato dalla Marcegaglia, sta diventando il benchmark del salto di paradigma delle relazioni industriali».  Benchmark!!! Bello, aveva ragione Guccini quando diceva che gli americani ci fregano con la lingua..... perché se non ti fai distrarre dai paroloni in inglese, tutto questo vuol dire che sono cazzi!
Pomigliano, quindi, come spartiacque, le relazioni tra aziende e lavoratori (padroni e proletari? termini desueti ma sempre più pieni di sostanza) saranno indicate con i temini PP e DP? Prima e Dopo Pomigliano? Magari no, ma gli effetti sui diritti e sulla vita dei lavoratoi, quelli si....
Ragazzi scendete in piazza non (solo) per difende i lavoratori di Pomigliano, ma anche per difendere voi stessi.......  loro, i lavoratori spariacque di Pomigliano vi hanno avvisato (vedi qui).

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